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giovedì 10 settembre 2015

Bentrovati.

Che disdetta. Che infinita saudade alias nostalgia. Che fitta di malinconie. Fino a ieri avevo il colore dei marocchini che mi chiamavano fratello ma il clima nordico mi ha riportato immediatamente al color grigio topo.
Flambarmi per ore sulla playa di Casalspiaggino e’ stato uno sforzo inutile. Anche la conchiglia raccolta sulla spiaggia da’ i primi segni di cedimento. Era un cosi’ bel ricordo dei bagni Solaris e del bagnino Gino.

 
Fino a ieri se ci appoggiavi l’orecchio ci sentivi dentro il rumore del mare. Ora devi solo allontanarlo in fretta dal naso perche’ puzza mostruosamente di pesce morto..lo so lo sooo lo vado a buttare nella differenziata.
E il sacchetto coi gusci vuoti dei ricci? Quelli verdi a palletta senza pungiglioni?
Li volevo ficcare nella ciotola cinese come ho visto fare su Admail.
Mi son sparato ore di apnea in un mare caldoghiacciato cuccandomi una bronchitazza di tre gg e febbre a 37,2°.
Ho rischiato l’embolo per una scodellina di scheletri.
Ne avevo recuperati qualche decinaia anzi quasi una centina, considerato che di polipi non si vedette manco l’ombra.
Sono uscito dai flutti con i polpastrelli completamente smucinati e le labbra viola come i cardi di montagna o il vestito da mettere alle prime del Regio.
E ora dove belandi sono finiti?
Ah, eccoli. avevo appoggiato sopra le borse del Bennet e una fiasca di Pecorino da tre litri da portare in cantina.
Vorra’ dire che passero' le serate d’inverno davanti al finto camino del teleriscaldamento ad incollare con l’attak i gusci sbriciolati dei ricci.
Per fortuna ci sono le foto delle vacanze anomale che ho scaricato sul PC .
Eccole.
Qui ho inquadrato il piede della Giuseppa mentre calpesta i cannolicchi.
In quest’altra la schiena della Camilla che viaggiava col trespolo a due marce.
Questa e' la foto del buon Giuseppe che smontava il campo di beach volley dopo la controdelibera del comune di CasalLordino.

 
Questa e' la foto dei 17 aquiloni in fila che l'omino nero non e' riuscito a venderli in tutta la stagione (a me gustava il primo a forma di vampiro).


Questa e' la foto del venditore di costumi ambulante in fase di saldatura.


Questo e’ un mio primo piano.


Azz…che paura.
Mi son venuti gli occhi rossi come ai conigli dei maghi.
E poi la solita istantanea quella del retrotreno del gestore della Stella del Sud che tutte le volte che si gira di schiena e gli casca giu’ il costume.



La Simona ormai conosce il suo culo a memoria e per quello ha cambiato lido.
Qui ci siamo io e Lella.,


peccato che io sono fuori campo e dietro compare zia anna.. la colpa e' del cellulare che sotto sole non displayzza.
Pero' pero'.. ci rimane il filmino da visionare durante le lunghe sere invernali come alternativa ad avanti un altro.
Certo che in sto filmino di scorci panoramici e paesaggi incontaminati non se ne parla. Un fottio di minuti con ferventi idioti che fanno ciao ciao avec la manina.
Non abbiamo fatto altro che filmare dei ciao.

Ciao dal canotto con la maschera e il boccaglio, ciao mentre facevo la doccia ghiacciata, ciao mentre facevamo le sabbiature sotto il vento di garbino.
Abbiamo salutato con la manina mentre chiudevamo la sdraio, quella che per aprirla occorre fare un corso di sopravvivenza, mentre grigliavamo i gamberoni, mentre succhiavamo le cozze 


e mentre facevo pipi’ sulla macchina che era parcheggiata dietro alla mia impedendomi la sortita..
Cosa mi e’ rimasto allora di queste ferie?
Na mazza.
Il bazooka ad acqua da spiaggia del Gabriele,

il pantapareo che stava in allegato su Amica (il vero must dell’estate 2015),

la statuina di finto capodivalle che diventa blu quando piove presa al mercatino del giovedi’ sera, 


il bracciale della fortuna di grazie grazie (nome del marocchino che vende sulla spiaggia) 



e dulcis in principium tre chili tondi tondi che saranno duri da smaltire e che mi faranno ricordare tutti i gelatazzi sberliccati davanti alla tv dopo aver ingolazzato i tarallini al peperoncino conditi con la solita grappatura alla genziana.
Chiedo umilmente perdono inginocchiandomi sopra biglie di vetro e vetri rotti e cospargendomi il capo con cenere di infima natura per aver inserito foto senza autorizzazione dei soggetti (tolte prontamente e bastano quelle rimaste..questa e' a legge e questo io scrive).
E per la serie come ti spreco i soldi della CEE ecco la pianta dei lavori di ripascimento per il salvocosta.. 

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